SOSTENIBILITÀ È WELFARE E AMBIENTE
Sostenibilità per acquisire un vantaggio competitivo, una ragione importante, ma non sufficiente, ci dicono i nostri interlocutori, poiché per attivarsi verso processi di sostenibilità e dare concretezza agli obiettivi dei grandi framework internazionali ambientali e sociali (come Green Deal europeo, Cop 28 e Agenda 2030 Onu per lo sviluppo sostenibile) sono fondamentali soprattutto le convinzioni personali.
Sono queste motivazioni individuali che hanno mosso le grandi agenzie Mice, come MZ Events, storica realtà milanese, a ottenere, proprio questo marzo, la certificazione Iso 2021 (che definisce i criteri per un sistema di gestione sostenibile degli eventi).
Ci parla del percorso, partito anni fa con un pionieristico approccio welfare, Mauro Zaniboni, con Monica Sellari e Stefano Montalbetti amministratore delegato della società:
«Una certa attenzione era insita nella nostra personalità, e poi tutto si è accelerato durante e dopo la vicenda Covid, quando ci è risultato evidente che il nostro personale era la risorsa più preziosa che avevamo. Desideravamo quindi fare ancora di più: abbiamo acquisito la certificazione per parità di genere, Iso PdR 125, ed è stato lo spunto per formalizzare il nostro piano di welfare».
Difficile elencare tutte le azioni, molto concrete, messe in atto a supporto dei lavoratori e delle giovani famiglie, che vanno dal prestito aziendale per la prima casa, all’assicurazione sanitaria, ai flexible benefit, al lavoro e orari flessibili e poi una vera strategia di sostegno alla maternità che, prendendo in considerazione dalla gravidanza al rientro al lavoro, contempla sia un bonus economico sia la conciliabilità organizzativa per favorire le neo-mamme.
Queste le premesse alla certificazione Iso 2021, che per MZ Events ha rappresentato non solo un riconoscimento, ma una ridefinizione procedurale delle tante azioni aziendali già messe in campo in tema di sostenibilità ambientale e sociale, come dice il manager: «Noi vogliamo certificarci come organizzazione sostenibile di eventi sostenibili. Questo vuole dire che abbiamo messo in atto delle regole che erano già dentro di noi: no plastica, paperless, raccolta differenziata, iniziative sociali per esempio con il Banco Alimentare. La decisione di certificarci parte dalle nostre convinzioni, tanto è che per coinvolgere i nostri clienti abbiamo messo a punto dei criteri di applicazione formulati in tre step: da quello base, che offriamo gratuitamente e comprende una ventina di azioni di carattere organizzativo (come gli inviti spediti per suggerire mezzi di trasporto meno inquinanti, la proposta di sedi certificate, il riciclo dei badge, etc.) a quelli più avanzati, come per esempio la messa a dimora di alberi per la compensazione di CO2 prodotta da un evento.
E qui arriviamo a un punto critico: la sostenibilità negli eventi per chi la applica ha un costo, ma nonostante ciò notiamo che le nostre proposte (e noi abbiamo l’obbligo di proporre ma questo non comporta necessariamente un obbligo all’accettazione) soprattutto nel mondo corporate, vengono sempre più comprese e accettate».